Pannacotta

La pannacotta è un dolce al cucchiaio, molto simile al budino e al biancomangiare, a base di panna fresca.
 
Di origine piemontese, e più precisamente della zona delle Langhe, è molto diffuso in tutta Italia ed è conosciuto anche all’estero.
 
Buona da sola, la pannacotta si può utilizzare anche per farcire torte e pasticcini. 😉
 
 

 
Di seguito riporto gli ingredienti ed il procedimento per tre versioni differenti, tutte golose e facili da realizzare.
 
In ciascuna versione, con le dosi indicate si ricavano 6-9 porzioni.
 
La quantità di zucchero varia in base a quanto si vuole rendere dolce la pannacotta ed anche a quanto sarà dolce la decorazione sulla superficie. 😛
 
 

 

  Pannacotta cremosa

 
 
In questa versione la pannacotta addensa in cottura grazie all’uso di farinacei, risulta più cremosa ed è più adatta per essere servita direttamente nella coppetta monoporzione.
Una volta raffreddata può essere inoltre utilizzata per farcire torte e pasticcini. 😉
 
 

Ingredienti

  • 600 ml di panna
  • 300 ml di latte
  • 90-135 gr di zucchero
  • 75 gr di amido o fecola o farina
  • possibili varianti di gusto: vedi qui
  • per decorare, facoltativo e a piacere: vedi qui
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    Procedimento e Conservazione

    In una pentola capiente mescola assieme tutti gli ingredienti solidi ed aggiungi a filo i liquidi fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.

    Poni la pentola su fuoco lento e mescola sempre fino a che la crema si addensa e vela il cucchiaio.
    Quando nella crema si formano piccole bolle in superficie, continua a mescolare per ancora 2-3 minuti, poi togli dal fuoco.

    Versa la crema dentro gli stampini singoli, lascia raffreddare bene e poi riponi in frigorifero coperta con pellicola per almeno 3 ore e comunque fino al momento del consumo.
    Se invece vuoi utilizzare la pannacotta per farcire torte e pasticcini, versa la crema in uno stampo grande, ricoprila immediatamente con la pellicola a contatto e lascia raffreddare bene.

    Servi la pannacotta cremosa decorando a piacere la superficie.

    Se non consumata completamente, conservala coperta con pellicola in frigorifero, per non oltre tre giorni dopo la sua preparazione.
     
     

     

      Pannacotta soda+++

     
     
    In questa versione la pannacotta addensa in cottura grazie all’uso degli albumi, risulta morbida ma compatta ed è più adatta per essere servita smodellata in monoporzione oppure intera e poi tagliata in fette. 😉
     
     

    Ingredienti

  • 600 ml di panna
  • 300 ml di latte
  • 90-135 gr di zucchero
  • 4-6 albumi d’uovo (circa 180 gr)
  • 1 cucchiaio di rum (facoltativo)
  • una noce di burro
  • possibili varianti di gusto: vedi qui
  • per decorare, facoltativo e a piacere: vedi qui
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    Procedimento e Conservazione

    Prepara uno stampo (o degli stampini singoli) da forno ed imburralo eliminando l’eccesso con uno scottex.

    Unisci il latte e la panna e metti a scaldare senza far bollire.

    Sbatti leggermente gli albumi con lo zucchero, poi aggiungi il rum e poco alla volta il liquido tiepido fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.

    Versa delicatamente la crema dentro lo stampo e poi ricoprilo con la stagnola praticando un piccolo buco al centro per far fuoriuscire il vapore in cottura.

    A questo punto la crema va cotta a bagnomaria seguendo una di queste opzioni:
    al forno: metti lo stampo dentro una teglia più grande immerso fino a metà altezza in acqua calda e fai cuocere in forno preriscaldato a 160° per 35-70 minuti.
    in pentola: metti lo stampo dentro una pentola più grande immerso fino a metà altezza in acqua calda, chiudi la pentola con il coperchio e fai cuocere a fuoco lento per 15-30 minuti.

    Per verificare la cottura, fai la prova dello stuzzicadenti.

    Una volta cotta, lascia raffreddare bene la pannacotta nell’acqua del bagnomaria, quindi riponila in frigorifero per almeno 3 ore e comunque fino al momento del consumo.

    Servi la pannacotta soda decorando a piacere la superficie.

    Se non consumata completamente, conservala coperta con pellicola in frigorifero, per non oltre tre giorni dopo la sua preparazione.
     
     

     

      Pannacotta gelatinosa

     
     
    In questa versione la pannacotta addensa raffreddandosi grazie all’uso della gelatina, risulta più soda e compatta ed è più adatta per essere servita smodellata in monoporzione oppure intera e poi tagliata in fette.
    Può essere inoltre utilizzata per farcire una torta. 😉
     
     

    Ingredienti

  • 600 ml di panna
  • 300 ml di latte
  • 90-135 gr di zucchero
  • 11 gr di gelatina
  • possibili varianti di gusto: vedi qui
  • per decorare, facoltativo e a piacere: vedi qui
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    Procedimento e Conservazione

    Metti la gelatina a bagno in acqua fredda.

    In una pentola capiente mescola assieme tutti gli ingredienti solidi ed aggiungi a filo i liquidi fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea.

    Poni la pentola su fuoco lento e mescola fino a che la crema raggiunge l’ebollizione, poi togli dal fuoco.

    Strizza la gelatina ed uniscila alla crema mescolando fino a completo scioglimento.

    Prepara lo stampo (o gli stampini singoli) inumidendolo con acqua o un liquore a piacere (molto adatto è il rum), quindi versaci dentro la crema.
    Se invece vuoi utilizzare la pannacotta per farcire una torta, metti la base all’interno di uno stampo apribile, quindi versaci sopra la crema.
    In entrambi i casi, lascia raffreddare bene e poi riponi in frigorifero coperta con pellicola per almeno 3 ore e comunque fino al momento del consumo.

    Servi la pannacotta gelatinosa decorando a piacere la superficie.

    Se non consumata completamente, conservala coperta con pellicola in frigorifero, per non oltre tre giorni dopo la sua preparazione.
     
     

     

      Note & Consigli

     
     
    Consigli per un’ottima cottura a bagnomaria:

  • per ottenere una cottura uniforme ed evitare che il cuore della pannacotta non cuocia correttamente rimanendo liquido, scegli uno stampo rettangolare (quello tipico da plumcake) oppure a forma di ciambella
  • se fai degli stampini singoli il tempo di cottura si riduce, per cui consiglio di fare la prova dello stuzzicadenti a partire dalla metà del tempo indicato
  • se nel bagnomaria si interpone tra lo stampo e la teglia un foglio di giornale ripiegato, si migliora la cottura poichè si evita che l’acqua in ebollizione faccia vibrare lo stampo
  • l’acqua del bagnomaria non deve mai bollire vigorosamente, ma piuttosto sobbollire dolcemente, per cui, se necessario, si può abbassare la temperatura del forno o la fiamma del fornello
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    Se vuoi smodellare la pannacotta prima di servirla, scegli uno stampo con le pareti lisce oppure in silicone, così il rovesciamento sarà più facile! ^_^

    Ma se quando capovolgi lo stampo sul piatto da portata il dolce non si stacca dalle pareti?
    Niente panico, ti do due trucchetti per risolvere il problema!

    Il primo (quello che ho sempre usato io): porre lo stampo per alcuni secondi in acqua bollente o sul fornello prima di capovolgerlo sul piatto.

    Il secondo (visto fare in tv da Alessandro Borghese): capovolgere lo stampo sul piatto e riscaldare per alcuni secondi le pareti con il phon! O_O
     
     
    I tuorli delle uova puoi usarli per realizzare una crema all’uovo oppure puoi farli rassodare ed usarli in insalata. 😉
     
     

     

      Possibili varianti e decorazioni

     
     
    Le possibilità sono tante, di seguito riporto quelle già sperimentate da me! 😛
     
     

    Varianti

  • versione base a tutta panna:
    è possibile realizzare la crema utilizzando 900 ml di panna (quindi omettendo il latte)
  • per aromatizzare la versione base:
    buccia di limone o di arancia oppure vaniglia oppure cannella, da lasciare per un po’ in infusione nel latte e poi da eliminare
  • versione al cioccolato – all’amaretto – al pistacchio – alla nocciola – al torrone:
    aggiungere 90-120 gr dell’ingrediente scelto (in polvere o farina o crema oppure da tritare finemente con lo zucchero)
  • versione al caffè:
    sostituire da 80 a 120 ml di latte con caffè leggermente zuccherato
  • versione alla frutta:
    sostituire da 100 a 200 ml di latte con succo di frutta o frutta frullata con il latte rimanente
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    Decorazioni

  • cacao in polvere, scagliette di cioccolato
  • panna montata (ideale con la variante al cioccolato o al caffè)
  • confettura, frutta fresca o sciroppata (ideale con la versione base)
  • granella di frutta secca o di amaretti o di torrone
  • glasse, sciroppi oppure guarnire lo stampo di caramello (classico o alla frutta) prima di versarvi dentro la crema calda
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