Visto che nel giardino dei miei ci sono delle belle piante di limone, arancio e mandarino, in primavera, con i primi limoni maturati, ho pensato di realizzare un buon limoncino tutto naturale! 😉
Poi in inverno, visto l’ottimo risultato ottenuto, ho replicato realizzando il liquore al mandarancio e la crema al limoncino!
E al maggio successivo ho fatto anche un liquore alla frutta, il fragolino. 😛
Per realizzare il liquore agli agrumi esistono molte ricette, tutte simili tra loro se non per piccoli particolari nel bilanciamento degli ingredienti e nelle procedure di realizzazione.
La preparazione casalinga è comunque semplice, basta solo non risparmiare sulla materia prima e tener ben presenti 3 punti fondamentali:
- gli agrumi devono essere maturi e profumati, con la buccia spessa e assolutamente non trattati; a piacere si possono utilizzare anche 1 o 2 foglie giovani e tenere, sempre non trattate
- l’alcool deve essere a 95° e di ottima qualità (quello a basso costo non è ben distillato e lascia tracce di alcoli superiori, responsabili del mal di testa); per verificare la qualità dell’alcool basta strofinarne un po’ con forza sul dorso della mano: se è di buona qualità profumerà, altrimenti emanerà un odore di bruciato
- per la macerazione e la conservazione vanno utilizzati esclusivamente recipienti in vetro e con chiusura ermetica
Il grado alcolico finale del liquore agli agrumi dipende dal rapporto tra alcool e il liquido con cui viene diluito (acqua o latte), ovvero il grado alcoolico di 1 litro di alcool si dimezza (circa 45°) se si aggiunge 1 litro di liquido ma si riduce a un terzo (circa 30°) se si aggiunge 1,5 litri di liquido.
Anche la dolcezza finale dipende da quanto zucchero viene utilizzato.
In conclusione, quindi, non c’è una ricetta buona in assoluto, bisogna magari fare un paio di tentativi prima di ottenere la combinazione perfetta, che comunque dipende sempre dal gusto personale di chi lo produce! 😉
Vediamo adesso il procedimento che ho utilizzato per realizzare le due versioni ‘liquore’ e ‘crema’, ottenendo per ciascuna versione poco meno di 1,5 litri di prodotto finito.
Ingredienti
Per la base:
- 1 lt di alcool alimentare 95°
- circa 1,3 kg di agrumi non trattati
Per lo sciroppo versione ‘liquore’:
- 0,75 lt di acqua [variabile 0,5 > 1]
- 400 gr di zucchero [variabile 350 > 500]
Per lo sciroppo versione ‘crema’:
- 0,75 lt di latte intero [variabile 0,5 > 1]
- 350 gr di zucchero [variabile 300 > 450]
Procedimento e Conservazione
Lava bene gli agrumi con acqua tiepida e spazzolali per togliere tutti i possibili residui di sporco, quindi tamponali delicatamente e poi mettili ad asciugare all’aria e all’ombra.
Una volta asciutti, prelevane la scorza usando un coltellino molto affilato o un pelapatate, stando bene attento a non tagliere anche la parte bianca della buccia perché è amara.
Suddividi le scorze in due barattoli a chiusura ermetica della capacità di 1 litro ciascuno, coprile con l’alcool (mezzo litro per barattolo) e lascia macerare al fresco e al buio per 15-30 giorni, scuotendo ogni 2 giorni i barattoli.
Trascorso il tempo di macerazione, prepara separatamente in due pentole capienti i due sciroppi facendo scaldare a fuoco lento il liquido con lo zucchero e mescolando bene finchè quest’ultimo non si è completamente sciolto, quindi fallo sobbollire per 10-15 minuti sempre a fuoco lento, infine fallo raffreddare almeno 8 ore.
Trascorso il tempo di raffreddamento, unisci a ciascun sciroppo il contenuto di un barattolo e lascia riposare per ancora 1-2 giorni sempre al fresco e al buio.
Imbottiglia il liquore agli agrumi in bottiglie di vetro filtrandolo attraverso un colino, chiudi ermeticamente e conserva le bottiglie in un luogo fresco e buio oppure in frigo (quest’ultimo è tassativo per la versione ‘crema’).
Note & Consigli
Aspetta almeno 30 giorni prima di consumare il liquore agli agrumi, ricordando che più ‘invecchia’ e più prende consistenza e gusto! 😉
Il liquore agli agrumi si può consumare in purezza oppure unito a del ghiaccio tritato (effetto granita) oppure mescolato a del gelato fiordilatte (effetto sorbetto), ma lo si può anche utilizzare in aperitivi e cocktail e nei dolci, ad esempio per arricchire una coppa di gelato o una macedonia di frutta oppure per la bagna di una torta da farcire o ancora per aromatizzare una torta, un budino, una crema all’uovo o una glassa.
E soprattutto quello al limone viene usato come digestivo alla fine dei pasti. 😛
Se non lo conservi in frigo, ricordati di mettercelo almeno qualche ora prima di consumarlo, in modo che risulti ben freddo.
Nella versione in crema ricordati sempre di agitare bene la bottiglia prima di consumarlo.
Per la serie ‘non si butta via niente’ 😉
Gli agrumi rimasti privati della scorza, anche se conservati in frigo non durano più di qualche giorno ed incominciano ad ammuffire… ma buttarli è un vero peccato e quindi ecco qualche consiglio per riciclarli:
- spremili e poi congela il succo nei contenitori per i cubetti del ghiaccio: ideali ghiacciati per rinfrescare succhi e bevande oppure da usare scongelati in cucina in ricette dolci o salate
- spremili e misura la quantità di succo, versarlo in una pentola ed aggiungi pari peso di zucchero (cioè per 100 ml di succo ci vogliono 100 gr di zucchero), quindi cuoci fino a che lo zucchero si è sciolto e si è formato uno sciroppo fluido; una volta freddato congela lo sciroppo nei contenitori per i cubetti del ghiaccio: ideali per preparare granite o bevande tipo la limonata
- elimina la parte bianca della buccia ed il più possibile della pellicina intorno agli spicchi, taglia la polpa grossolanamente eliminando i semi e misurane la quantità, quindi versala in una pentola ed aggiungi pari peso di zucchero (cioè per 100 gr di polpa ci vogliono 100 gr di zucchero), infine cuoci fino a che si è formata la marmellata; quando è ancora bollente mettila nei vasetti e sterilizzali
- le scorze imbevute di liquore si possono usare come se fossero fresche per aromatizzare il latte con cui poi realizzare un budino o una crema all’uovo dal sapore leggermente alcolico
- infine la parte bianca della buccia non va buttata ma conservata sempre in freezer: è utile per togliere gli odori dalle mani o per la pulizia del lavello 😉
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